Che cosa è la "Mindfulness"?

Secondo la definizione corrente data in ambito scientifico, il termine "mindfulness" si riferisce ad una attenzione consapevole, intenzionale e non giudicante alla propria esperienza nel momento in cui essa viene vissuta.

Come si fa?

E' una pratica, un allenamento, un esercizio, una forma di apprendimento. Da svolgere quotidianamente.
Nei training di "Mindfulness" si prende consapevolezza del proprio respiro, del proprio corpo, dei propri pensieri e delle proprie emozioni.

Che cosa non è?

Non è una Psicoterapia. L"obiettivo dei training di mindfulness è la consapevolezza del proprio modo di affrontare la sofferenza.
Può essere integrata alla psicoterapia ma non necessariamente

Per chi è?

Per tutte le persone che vogliono affrontare con maggior consapevolezza le proprie difficoltà quotidiane. E' indicata per varie tipologie di disturbi psicologici (ansia, depressione, problematiche ossesive) e problemi medici che hanno una componente psicologica (dolore cronico, fibromialgia, dolore oncologico, artrite reumatoide,psoriasi) ma anche per tutte le persone che vogliono apprendere strategie per gestire meglio lo stress e vivere con più benessere.

 Perchè la Mindfulness è indicata nelle problematiche legate al dolore?

E' stato dimostrato che apprendere tecniche di Mindfulness permette di ridurre la percezione del dolore e che si modifica il funzionamento del nostro cervello. Alcune aree cerebrali diminuiscono la loro attività, in particolare il talamo e la corteccia somatosensoriale primaria. Mentre si attivano maggiormente la corteccia cingolata anteriore, l'insula e la corteccia orbitofrtontale aree implicate nel controllo cognitivo degli stimoli dolorosi e nella "ristrutturazione" contestuale degli stimoli e degli eventi (Zeidan e.t al, 2011)

L'immagine mostra le aree cerebrali che aumentano la loro attivazione (in rosso) e quelle che la riducono (in blu).
La parte in alto della figura (Pain Intensity) evidenzia le aree connesse alla percezione dell'intensità del dolore (ACC e insula anteriore).
La parte sottostante mette in evidenza le aree connesse all'elaborazione della "spiacevolezza" del dolore (Pain Unpleasentness).
(Tratto da "Brain Mechanisms")

Che implicazioni hanno queste modificazioni nella vita quotidiana?

Questa forma di apprendimento permette alle persone di passare dal "pilota automatico" a modalità più consapevoli di vivere. Una maggior consapevolezza del nostro "essere qui e ora" e del nostro funzionamento mentale automatico permette alle persone di affrontare con maggior coscienza gli eventi spiacevoli che inevitabilmente capitano. La consapevolezza che molto spesso è il nostro modo di funzionare automatico che ci causa sofferenza permette di relativizzare e prendere distanza dagli eventi dolorosi e spicevoli. Paradossalmente una buona dose del dolore che proviamo nasce dal tentativo di evitarlo. La mindfulness ci insegna ad affrontare il dolore e ad accettarlo.

Quanto tempo ci vuole per imparare?

Il protocollo originario di Kabatt-Zinn (MBSR) prevede percorsi di 8 sedute da 2 ore e 30 in gruppo. Il percorso può essere anche individuale e viene costruito in modo più personalizzato e centrato sulle caratteristiche e le esigenze del singolo individuo.

Il mio rapporto con la Mindfulness

Mi interesso e pratico la Mindfulness da alcuni anni e ritengo che possa essere un valido aiuto per la sofferenza delle persone.
Ritengo che le pratiche di Mindfulness, possano essere ben integrate nel lavoro dello psicologo Cognitivo.
Credo che l'efficacia della Mindfulness sia maggiore quando la persona che la propone ha una formazione psicoterapeutica nella sua "cassetta degli attrezzi".
Questo perchè per alcuni pazienti potrebbe non essere il metodo migliore e quindi è necessario che il clinico sappia valutare la situazione e che possa prendere la scelta migliore per quel paziente.

Bibliografia

Articoli scientifici

  1. Brain Mechanism Supporting the modulation of Pain by Mindfulness Meditation" Zeidan et al. The Journal of Neuroscience (2011).
    Sintesi: Le persone che hanno preso parte allo studo hanno imparato una delle tecniche di Mindfulness. Dopo quattro lezioni di 20 minuti potevano ridurre la propria percezione del dolore. Con la risonanza magnetica è stato notato che l´attività cerebrale dove registriamo l´intensità del dolore è diminuita. Si è anche osservata una maggior attività nelle parti del cervello dove gli stimoli sensoriali vengono elaborati, e dove si controllano gli stimoli del dolore. Esattamente le stesse parti che vengono condizionate dagli antidolorifici.
  2. Alterations in brain and immune function produced by mindfulness meditation." Davidson et al. Psichosomatic Medicine. (2003) .Questa ricerca ha mostrato l"influenza del training di Mindfulness sul funzionamento immunitario. I risultati hanno mostrato un significativo aumento di anticorpi per il gruppo Mindfulness rispetto al gruppo di controllo.
  3. Mindfulness-based stress reduction for failed back surgery syndrome: a randomized controlled trial. J Am Osteopath Assoc. 2010 Nov;110(11):646-52.
    Lo studio mostra come il protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) sia utile nel migliorare la qualità della vita in pazienti con "sindrome da fallimento chirurgico spinale" (failed back surgery syndrome"-FBSS)
  4. Mindfulness-based stress reduction and health benefits. A meta-analysis. Grossman P, Niemann L, Schmidt S, Walach H. J Psychosom Res. 2004 Jul;57(1):35-43.
    In questa meta-analisi vengono esaminati 20 lavori, in cui è stato applicato il protocollo MBSR, riguardanti differenti tipologie di problematiche cliniche (dolore, cancro, problemi cardiaci, ansia e depressione). I risultati suggeriscono che i protocolli basati sulla Mindfulness possono aiutare differenti tipologie di pazienti ad affrontare i propri disturbi.
  5. Mindfulness starts with the body: somatosensory attention and top-down modulation of cortical alpha rhythms in mindfulness meditation. Kerr CE, Sacchet MD, Lazar SW, Moore CI, Jones SR. Front Hum Neurosci. 2013;7:12. doi: 10.3389/fnhum.2013.00012. Epub 2013 Feb 13.
  6. Viene mostrato come la Mindfulness centrata sulle sensazioni corporee (body scan) possa modulare la percezione del dolore. In particolare viene ipotizzato un possibile meccanismo di controllo top-down della corteccia somatosensoriale (SI) sugli input periferici. Secondo gli autori le persone che soffrono di dolore cronico avrebbero un bias nel controllo attenzionale, nel senso che non riuscirebbero a spostare volontariamente l"attenzione dagli stimoli dolorosi. Le tacniche di Mindfulness permetterebbero di acquisire questa capacità.

Libri

  1. Kabat-Zinn, J. (1999). Dovunque tu vada, ci sei già: una guida alla meditazione. TEA - Milano
  2. Kabat-Zinn, J. (2005). Vivere momento per momento. Corbaccio - Milano
  3. >Kabat-Zinn, J. (2006). Riprendere i sensi. Corbaccio - Milano
  4. Siegel, D. (2007). Mindfulness e cervello. Tr.It. (2009) Raffaello Cortina Editore, Milano
  5. Didonna, F. (2012). Manuale Clinico di Mindfulness (Trad. it. del Clinical Handbook of Mindfulness). Franco Angeli-Milano